[raduno] Firenze/Bologna @ 18-19/06/05

[Picci]

lol

io infatti ero per farne uno alla fine dell'estate

comunque

ormai è dominio pubblico che sephirot e wyrda stiano insieme. ancora non avevamo conosciuto wyrda e hiri, e hiei da bravo sandro mayer era assolutamente curioso di sapere come era wyrda. e questa frase era ripetuta in continuazione. scene tipo:

hiei (perdono se la frase e il concetto non erano gli stessi, ma seriamente non ero in condizioni):" ma dovete sapere che le banche hanno in mano il potere perchè non tengono i soldi, ma li fabbricano ... ma parliamo della tua ragazza!"

sephi timido com'è però non ha spiccicato parola a riguardo

[Blade]

io ci sto

[Quistis]

[Hiei]

Premessa: la trascrizione del meglio dei deliri di Picci e Biran (tipo quando cercavano di spiegarci in che modo l'Universo anzichè vessere stato creato da Dio sia nato da DragonballArena.Net, o per quale ragione e come un robot a forma di mano venuto dallo spazio assieme a una tipa che non te la da dovrebbe mangiare telefonini e mettersi il televisore in testa, e soprattutto perchè mentre cerca di conquistare il mondo ti piega la biancheria anche se non vuoi) è a casa di Mizar, quindi pretendete che la postino.

Comunque Picci ha omesso MOOOOLTE cose, che dividerò in capitoli e posterò un po' alla volta, come u romanzo a puntate.

INTRODZIONE: I MISTERI DI PICCI SVELATI

Il primo è l'alone di mistero che circonda il suo nick: viene da DragonballArena appunto e ha qualcosa a che fare col Grande Mago Piccolo di Dragonball, niente di più.

Il secondo riguarda la fidanzata (lo è? lo è ancora? lo sarò di nuovo? Chissà, se volete sapere continuate a leggere Novella2000 e soprattutto fatemi fare soldi) di Picci, nota come Mamimi, Mamimi è il nome della protagonista (Picci sa anche il cognome ma è lungo e non pretendete che io faccia lo stesso) di FLCL di cui s'è già detto, robot piegaiancheria incluso.
Va sottolineato che sotto gli effetti dell'alcool Picci tendeva a parlarne a lungo,dopo aver fatto tutta la telenovela delle trombate dei personaggi di FLCL insiseva a lungo a sottolineare che la suddetta Mamimi alla fine se ne torna nello spazio e non la da al protagonista, il quale ne ha parecchio a male.

CAPITOLO 1: BIRAN E IL SUO PRIMO INCONTRO CON L'ALCOL

Ebbene sì. Dopo essersi dato enormi arie al supermarket nella scelta del whisky (ma questo quanto anni è vecchio? Quello con quella confezione chiusa non mi ispira, fanno così per rifilarti quello scadente...) s'è visto chiaramente che non aveva mai bevuto vero alcool in vita sua, massimo una birra o lo spumante a Capodanno. Son cose che si vedono.

La prima mossa del principiante: cominciare a bere e scoprire che ti piace. Mossa eseguita alle 10, dopo un titubante approccio col primo bicchiere di Chivas Regal. Si capisce che è la prima volta se uno ci mette il suo bel tempo ad affrontare il primo bicchiere e passa il resto della serata abbracciato alla bottiglia.

La seconda mossa del principiante, quella fatale: dopo tre/quattro bicchieri, persa ogni capacità di ragionamento, pensae "io l'alcool lo reggo da Dio", perchè ora il whisky va giù liscio che è un piacere. Gli esperti sanno che non è che reggi l'alcol: sei solo sotto anestesia totale.

Il primo stadio di Biran: la sbronza allegra e la perdita delle inibizioni. Ci ha messo quaranta minuti buoni all'arrivo al raduno 'sto strano uomo dalla fronte identica a quella della sessuologa di Mai dire Lunedì a mettere assieme le sue prime parole. Come dissi al raduno le uniche cose da palestrato che ha mostrato nella prima ora (perchè un palestrato col fisico è la custodia del coso che si è rivelato essere Biran) sono state la camminata rigida a spalle larghe, lo sguardo fisso nel vuoto e l'incapacità di articolare parole. Dopo il quarto bicchierino invece parlava che era un piacere. Per lui, per me già di meno, perchè nessuno ha notato che io ributtavo sempre la questione su Sephi per allontanare l'inquietante Biran in quel momento ed evitare talvolta, specialmente dopo il racconto dell'attacco israeliano ad una nave americana nella guerra dei sei giorni, che la serata diventasse una specie di monologo dove raccontavo la vera storia del mondo e il pubblico faceva domande.

Il secondo stadio di Biran: la perdita anche della dignità, che s'è avuta appunto quando ha rischiato di trascinare la serata in un dibattito geopolitico transpsicologico in cui il soggetto, oltre a chiedermi qualunque cosa di qualunque argomento, sottolineava con frasi tipo "Quest'uomo è un vero genio" o il già citato episodio del "fottutamente ragione".

Il terzo stadio di Biran: definibile solo come "risonanza armonica alcoolica", un fenomeno che persino io non ho mai visto prima. Scoperto che Picci (che era allegro ma sembrava fino allora lucido) e Biran si conoscevano da molto prima di FFSpirit perchè erano entrambi su DragonballArena, sono esplosi. E' patita senza preavviso una prolusione di quasi 4 ore in cui i due in un crescendo rossiniano sparavano cazzate a ripetizione chiusi nel loro universo parallelo in cui discutevano su panssj4 che c'aveva non so cosa e della su' sorella mignotta che ci provava in modo inverecondo con Picci ma era un roito di donna, e tutti ma dico tutti hanno maledetto il fatto di non aver sottomano nemmeno un registratore a nastro per converitre i pezzi migliori in .wav e donarli a mondo. Posso dire solo che uno come Sephi alla fine si lamentava che gli facevano male gli addominali dal ridere.

Biran fase tre: detta anche "ora la paghi", è l'inizio del calvario. Inizia col tracollo sulla poltrona, dove, come ho detto, è svenuto e ha cominciato a russare con le palpebre sollevate e gli occhi bianchi, con Picci che era venuto a farmi lezione di musica col chiaro intento in realtà di fottermi l'iPod che lo guardava con sospetto e a tratti, puro terrore.
Infatti a un certo punto mi racconta di un tipo in crisi alcolica che se lo prendevi a calci, pugni o manganellate non se ne accorgeva, forse suggerendo di fare la prova con Biran.

Biran fase quattro: Detta anche "vomita o muori", quando Biran è diventato verde pisello e ansimava pesantemente, segno che rischiava di partirgli una congestione da pronto soccorso, al che ho dovuto convincere un riluttante Picci a raccogliere le spoglie mortali di Biran e portarlo in bagno a vomitare. Picci, chiaro: io Biran lo lasciavo morire.
Pur non senza difficoltà, l'operazione è riuscita, con simpatici siparietti tipo io che dico a Picci più volte: "attento che non dia testate in giro" e Picci che alla fine si stufa e dici "sta sulla tazza, come fa a picchiare il capo?". Due minti dopo, dal bagno si sente *STONK* e Biran: "Madonna, che dolore!!".

Biran fase cinque: Questa non l'avevo mai vista...Biran dopo aver vomitato è rimasto brevemene cosciente, poi s'è accasciato sfatto su una poltrona e per motivi ignoti ha passato un quarto d'ora completo, Picci mi è testimone, a prendersi a schiaffi da solo. Noi sul terrazzo ogni tanto sentivamo SCIAFF e ridevamo.

Biran fase sei: nota agli esperti come "I wanna take you on a rollecoaster", è la fase "tu sei fermo, ma il mondo non la finisce di muoversi", la peggiore dal mio personale punto di vista perchè lì stai VERAMENTE male. E Biran stava peggio. Era aggrappato alla poltrona e parlava da solo, fra le frasi sentite "Oddio", "Basta, vi prego" e "Oddio, rallentate!!".

Biran fase sette: anche questa mai vista prima, la chiamerò fase "Nova, mio unico signore e padrone", in cui Biran ogni tanto articolava parole incredibili e mai sentite, e pensavamo fosse posseduto o in contatto telepatico con Nova, e parlassero nella lingua di Nova (presente D'sanar?).

Biran fase otto: il risveglio e l'illusione - quel quarto d'ora dopo che ti svegli che hai l'impressione di stare bene, in cui ha fatto lo spaccone e saputo che avevo proposto a Picci mentre era svenuto di raparlo a zero con la macchinetta e vestirlo coi ricambi di Sephirotto, voleva picchiare tutti.

Biran fase finale: i postumi. Lascio la parola a Mizar che ce l'aveva in macchina.

EDIT: ho dovuto riparare il cassone del cesso di Mizar dopo il passaggio di Biran, tra l'altro.

[Blade]

ancora ancora

[Marsh`]

LoL bellissima

quella del nick di Picci la sapevo già..


cmq per un raduno a settembre si può fare.. un raduno natalizio forse sarebbe ancora meglio.. a patto che la suddetta location sia coperta da un fitto strato di neve

[Quistis]

[Blade]

Scusate un attimo, ma siamo sicuri che biran sia arrivato a casa sano e salvo? non ha ancora commentato/spammato niente.. è preoccupante

[Quistis]

[Picci]

due note riguardo flcl: non è mamimi che se ne va nello spazio ma haruko. da quel che si lascia intendere nell'anime mamimi la darebbe pure a naota, ma è troppo preso dalla tipa che alla fine parte nello spazio. non so se ero io che mi sono spiegato male (non penso, perchè in quelle condizioni quando sei concentrato, sei concentratissimo). no, io e mamimi non stiamo insieme da tipo un anno e mezzo. le trombate in flcl non ci sono.

ho omesso tante cose che altrimenti non finivo più e qui fremevano. ed ero sicuro che le avreste postate tutte voi

dobbiamo ricordare al mondo che biran è il mio nuovo allievo padawan e che entro il prossimo raduno vedrete oltre me e sephi anche lui, nella classica divisa maglietta nera, anfibi e testa rasata (peccato che non lo abbiamo fatto nel suo stato comatoso). preparatevi

biran è vivo, ha postato ieri sera non mi ricordo in che topic

[Quistis]

[Picci]

lol, hiei, hai dimenticato la fase mistica:

quella in cui biran, dopo svariate ore passate a tirare giù madonne e a incitare a 'porco il clero', su ritrova a dire in estasi per una decina di minuti: 'oh carità gesù cristo!' 'dio santissimo!' e altre amenità XD

[Arcanum]

[Hiei]

CAPITOLO 2 - PICCI, DETTO L'ACQUILA CON LA LABIRINTITE PER IL SUO SENSO DELLA POSIZIONE E DELL'ORIENTAMENTO

Quando siete ad un raduno, e Picci dice "sequitemi, conosco la strada!", storditelo subito con una manganellata sulla nuca, e procuratevi delle mappe particolareggiate e aggiornate della zona destinazione.

Si comincia dall'inizio del raduno, quando puntualmente sia io che i "Blues Brothers 2005" (Picci e Sephi che sebrano fratelli gemelli, oppure visto quanto son brutti, "Gemelli Diversi" - vestiti come si vedrà che peggio di così solo i tedeschi con gli zoccoli, e dicevano di me...), e dato che Aki, Mizar e Biran sarebbero arrivati 40 minuti in ritardo (nota: ovunque debbano andare, Aki e Mizar arrivano SEMPRE con 40 minuti di ritardo, è successo ad ogni orario stabilito nella due giorni del raduno) Picci propone di andare alla sua scuola per vedere i voti, cosicchè io, a digiuno da 18 ore buone come al solito potessi farmi un ottimo panino al famosissimo chiosco che sapeva lui.

Quindi usciamo dalla stazione e compriamo un biglietto dell'autobus all'antistante botteghino, dopodichè Picci ci guida per i meandri sotterrane orribilmente trendy di Firenze per un quarto d'ora, al che gli domando "oh Picci, i che si deve fare 'l biglietto pe' hamminare qui a Firenze?".
Poi prendiamo l'autobus. Il primo che ci indica Picci è ovviamente sbagliato dato che non parte e dobbiamo scendere e prenderne un secondo in arrivo minuti dopo, al che dopo altro tratto a piedi con i due che si lamentavano del caldo (notare che io si vede bene fossi vestito da capo a piedi di nero e non ho avuto problemi tutto il raduno, mah...) che m'ha fatto pensare "tanto valeva farsela a piedi tutta a 'sto punto" giungiamo alla legendraia scuola di Picci.
C'ha un bel culo Picci, invece che una alcatraz di cemento armato circondata di filo spinato in zona smilitarizzata come la maggior parte delle scuole lui va in un magnifico palazzo con enorme e bentenuto parco alberato con parco giochi per bambini e panchine con barboni che dormono annessi.
A parte questi però, del presunto buonissimo chiosco dei panini famoso in tutta Firenze nemmeno l'ombra, dei voti di Picci nemmeno in quanto la scuola era chiusa e riadibita a mostra sulle opere di non so chi che ha indotto la coppia Picci-Sephi a interrogarsi sulle proprietà degli psicofarmaci usata dagli architetti e a un doloroso e autolesionista resoconto stile "Le mie prigioni" di Sephi sulla sua scuola di Morbegno.
Questo sarebbe bastato ad anticipare il "leit-motif" degli spostamenti del raduno grazie a "Radio Picci" che se di notte è un delirio, di giorno fa da "CIS: viaggiare infoiati", che do averti dato indicazioni da navigatore satellitare, ti dice "siete arrivati", al che tu chiedi "dove?" e lui risponde "affanculo!".
Vi giuro, la navigazione di Picci unita alla guida di Mizar e Biran, uno peggio dell'altro (Biran non accende i fari neanche a mezzanotte nonostante cercassimo in ogni modo di farglielo capire con gesti, sfarettate e telefonate minatorie al cellulare, Mizar che per guardare dietro se Biran aveva acceso 'sti cazzo di fari ondeggiava in continuazione tra la prima e la seconda corsia dell'autostrada, Biran che non si capisce perchè lo seguiva in ogni movimento e quindi anche lui da una corsia all'altra, entrambi che rischiavano di buttare fuori strada i poveracci che tentavano in preda alla disperazione di sorpassare) tutti i passeggeri hanno avuto la netta convinzione di trovarsi su un certo taxi di Rovigo, anche per la storia delle gomme dell'auto del fratello di Mizar che verrà raccontata a parte.
Recuperati gli altri disperati si è fatto un pallido tentativo di girare per Firenze, Picci ci ha portato al duomo, visto il quale nessuno c'aveva hojoni di camminare ancora sotto il sole e s'è deciso di prendere le auto e andare al "concerto" di Picci, e qui inzia il dramma, perchè qualcosa doveva dirci il fatto che Picci, dopo averci portato dalla stazione al duomo, si stesse già perdendo nel tornare indietro facendo solamente il percorso inverso.
Ma ci ha distratto ingannandoci dicendo che voleva vedere le bancarelle facendo un'altro giro per comprare le spille di Ratzinger, e successivamente spiegandosi col fatto che non ha mai avuto l'auto e quindi era ovvio non sapesse come arrivare dal centro al casello dell'autostrada e mandando avanti Mizar con la sua auto (con a bordo me e Aki) mentre Biran con la sua e i Blues Borthers a bordo seguiva.
Si è quindi andati sull'autoatrasa, nonostante si sarebbe potuto rimanere tutta la vita nel parcheggio sotterraneo grazie alle abili manovre dei due Shumaker della maremma maiala già citati: Mizar cerca di uscire ma Biran lo anticipa bloccandolo nonostante si fosse convenui che davanti ci doveva stare Mizar, e si piazza a 10 cm dalla sbarra del parcheggio, mentre Mizar smadonna per rifare manovra e uscire mettendosi dietro l'auto di Biran, il quale quando vede arrivare una macchina che non c'entrava nulla, ha il flash di pensare "mi levo e mi metto dietro Mizar", ingranando la retro quando l'altra auto era già a mezzo metro da lui e avevo a sua volta bloccato Mizar, e ottenendo così di riuscire a incastrare tutte e tre le auto in una posizione assurda di stallo che avrà portato il poveraccio malcapitato a chiedersi se 'sti drogati proprio qui dovevano venire.
Dunque Picci faceva da navigatore nell'auto di coda, fedele al vecchio motto dei carabinieri "seguitemi precedendomi", indicando di uscire per "figline Valdarno", che dovrebbe essere il suo paese. Dovrebbe: a casa sua ci siamo stato ma dopo un tale casino che quale paese fosse non lo sa nessuno.
Noi prendiamo effettivamente la prima uscita, almeno vista da noi tre a bordo dell'auto di testa, quando arriva la chiamata da Sephi, portavoce ufficiale ella rubrica "CIS: viaggiare infoiati" di Radio Picci che dice che l'uscita era quella prima.
Davanti, pensando che per uscita Picci intendesse "lanciarsi da un viadotto sfondando un guard-rail" chiediamo istruzioni al quale ci viene risposto che Picci, da lì, come arrivare al suo paese mica lo sapeva.
Comincia la perplessità di fronte al fatto che uno non fosse in grado, entro un raggio di non più di 5km, di ritrovare la propria casa, che varrà a Picci nella serata, il soprannome di "Ryoga" di Ranma 1/2, mentre verranno per l'occasione ribattezzati "Sakurambo" e "Ataru Moroboshi" da Lamù rispettivamente Biran e Mizar.
Seguendo semplicemente i cartelli, troviamo la strada e un Picci che sembra improvvisamente aver riacquistato cognizione geografica della sua zona, ci porta in un parcheggio al centro approssimativo di una colata di cemento e monnezza che è la descrizione migliore dei paesini della zona di Picci.
Ma è una falsa illusione: lo spiazzo dove si suona è il vasto giardno di una scuola (o poligono di tiro della Nato per quello, visti gli apparenti fori di proettile sul muro), l'entrata rispetto al parcheggio era alla nostra sinistra, appena girato l'angolo, ma questo lo scopriremo solo più tardi, dopo che Picci, partito deciso verso destra, ci abbia fatto fare il giro completo del perimetro della scuola e attraversare per l'occasione i suoi campi di carciofi.
Lascio il concerto e l'ometto sudaticcio che spacciava panini a 5 euro, ma che li meritavano tutti, per un'altro capitolo, così come i racconti su JaBasta "il bassista biondiccio di tutti" che mi apre nessuno abbia finora menzionato, e passiamo alla parte "stasera a casa di Picci".
Perchè bisognava passare da casa di Picci prima di far rotta per Prato a prendere i bagagli di Sephirotto, quindi stavolta insistiamo saggiamente che sia l'auto di Biran con Picci a bordo ad aprire la strada...saggiamente in circostanze normali s'intende.
Parte Biran, prende senza aspettarci a fare il giro del parcheggio, Mizr guida da rally e lo riprende dopo un sorpasso azzardato di un doppiato, Biran non demorde e infila la strada che costeggia la ferrovia per un lungo tratto, ma L'auto di Mizar per quanto cesso riesce a tenere il passo, allora Biran cerca di mettere secondi preziosi fra lui e il suo insguitore approfittando di una rotonda, ma Mizar non si fa ingannare e mantiene le distanze, testa a testa su tutto il rettilineo dei box fino ad arrivare ad uno stop dove ci si immetteva, apparentemente, su una statale.
Giunti qui, Biran fa un elegantissima inversione a U in mezzo alla statale, riprende il rettilneo dei box e ci fa placidamente rifare tutta la strada alla rovescia: casa di Picci infatti, era completamente dall'altra parte.

[BlackAvatar]

cristo.

DETTO L'ACQUILA <-