Libertà di esprimersi in controtendenza con i giovani medi

[sephirot]

Chiaramente il pochi era incluso nel discorso, di solito tento a cercare di evitare di ripetermi...

[Capitan_Harlock_84]

i valori ke intendo io nn sono i valori della chiesa, ma bensì i valori dei sentimenti dell'individuo, che stanno alla base del rapporto sincero e puro.


Altrimenti nn avrebbe senso tutto ciò ke ho detto in tutto il discorso.

Ogni persona nn rispetta i veri sentimenti xkè vuole sentirsi libera di offendere x egoismo e tutto ciò è contro l'esistenza della felicità e della volontà di fare felici x essere felici, come il cuore dice di fare .

Cmq sia sephi, ke marsh hanno capito il mio discorso.

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[sephirot]

Quest'ultima parte no, però

[Akito]

uhm... ma quali sono per voi i valori più importanti? E per quali motivi li perseguite?

[Marsh`]

senz' altro la lealtà, per me. e l'umiltà, anche. non so per quale motivo io li persegua

[sephirot]

L'Humilté e la lealté, chi sei Arigghe Sacchi? (NDMai dire gol )

A parte le stronzate spammose, non seguo nessun valore. Devono essere i valori a seguire me. Sono cose che se ce le hai bene, sennò cazzi tuoi.

[Capitan_Harlock_84]

x sephi e x altri:

io intendevo semplicemente dire che i valori sono una parte di te, magari non sono valori conosciuti, ma cmq valori.

Persino il non sentire bisogno di valori ( intesi come valori mediamente noti ) è un valore.

Ad esempio se nn senti il bisogno della lealtà e della correttezza è un valore tuo personale.

Xkè 6 tu e ti distingui x questo, ma nessuno te lo ha inculcato ne personaggi della storia e neppure personaggi del tuo tempo.

Odio ki dice " bisogna fare così xkè siamo nel 2005" vuol dire ke è uno smidollato e tanto peggio lo è ki non capisce ke si sta comportando così x questo motivo.

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[sephirot]

Ah, ho capito cosa intendi, non dai a valori il significato correntemente usato per la parola, ma lo intendi come qualcosa che si prova ed è imprescindibile.

Io intendevo qualcosa di più normale... Quello di cui parli tu non sono valori, ma indole.

[Capitan_Harlock_84]

sì in fondo l'indole è l'unico valore ke bisogna preservare e manifestare, meglio xò se controllata e unita all'autocoscienza della xsona, x saper amare naturalmente.

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[Akito]

[Capitan_Harlock_84]

l'amore è un fatto "personalissimo", nel senso ke se tu incontri qlk1 l'amore si manifesta nn 6 mai veramente indifferente a qlkosa, ma la natura anke x un istante ti fa provare una sensazione.

Amare è interesse inconscio e non voluto, amore è sentire e chi sente sa amare.

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[Hiei]

Ero ormai convinto che questo forum non avesse più niente da dirmi (e avevo fatto anche i bagagli) limitandomi saltuariamente a gettare un'occhio allo Scriptorium che rimaneva comunque desolato...
Questo topic invece sarebbe interessante, ma finora non è andato granchè oltre le solite banalità, ma forse val la pena dargli una chance.
Facciamo una prova (tranquilli, i bagagli nemmeno li disfo).

Su due cose non sono d'accordo, Harlock:

1) che "certi individui non dovrebbero permettersi il lusso di criticare le scelte altrui

Sbagliato per vari motivi:

- il primo è che con "certa gente" massifichi esattamente come fanno loro, e ti metti sul loro stesso piano.
- il secodo è che se sostieni la libertà ti contraddici da solo perchè anche loro hanno diritto di dire quel che gli pare, il punto semmai è che si assumano le responsabilità delle proprie parole, questo è un concetto di libertà, anche su questo punto ti sei messo sul loro medesimo piano.

2) che "Sn xsone pericolose e da cui è meglio allontanarsi x nn rimanere devastati da stupidi complessi"

Sbagliato anche questo: un idiota che spara minchiate è pericoloso quanto una scorreggia possa rischiare di generare un tornado, son pericolosi se trovano altri idioti che gli van dietro, e nel caso, è QUELLA la gente pericolosa.
Le critiche sono la base della libertà, e della propria capacità di autodeterminarsi nonchè di valutare i propri errori e non ripeterli. E non puoi fare discriminazione sulla fonte della critica a priori, se non sei un fascista s'intende.
Se non sei capace di affrontare una critica o rischi di diventare un complessato quello che ha dei seri problemi sei tu, se la critica è insulsa o gratuita ci ridi sopra o al limite mandi affanculo l'idiota di turno, e finisce lì.
Se è fondata devi prenderla in considerazione.


Insomma a fronte del tuo discorso non appari molto diverso da quelli che critichi, e non c'è da stuprisi vista questa società di merda: siete tutti condizionati in modo violento e totalitario, al punto di non rendervene conto.
Che ne pensi?


Tra te e Sephi un paio di cosette interessanti stavan comunque venendo fuori, poi la discussione è mprta come sempre, ma se è il caso ci si torna se il topic ravviva.

Di mio ti dico che non esistono valori assoluti, anzi è una sciocchezza da fondamentalisti solo pensarlo...se esiste un solo ed unico valore secondo me è la COERENZA- che è un valore che infatti credo non conosca ormai più nessuno, anche perchè è una delle basi fondanti che distrugge ogni forma di condizionamento...
Coerenza fra i propri pensieri e le proprie azioni, coerenza nell'applicare i propri principi tanto a se stessi quanto agli altri in egual misura, coerenza nel saper comprendere e valutare le situazioni nelle specifiche circostanze e sapendo capire - indipendentemente che li si approvi o meno - i modi di pensare altrui.
Ormai non lo sa fare quasi più nessuno...non ci vuole molto a vederlo: se sei in coda per un'auto in doppia fila o vedi un'incidente per eccesso di velocità pensi "ma guarda quello stronzo, ma chi gliela dà la patente a certa gente", quando becchi tu una molta invece lo stronzo è sempre il vigile; ragionano tutti così. Un po' come quelli che parlano della "sovrappopolazione" - un problema peraltro finto - e che dicono che "siamo troppi". Ecco, per quelli se ci fai caso, i "troppi" sono sempre GLI ALTRI...


Io come già ripetuto fino alla nausea ma devo farlo per introdurre il discorso, sono un guerriero - per quanto concludo che qui si pensi lo dica per darmi delle arie, e la cosa non mi tange - scusate se mi ripeto, e ho una "scala di valori" se così la vogliamo chiamare mia personale, duramente sviluppata e raffinata molto, molto a lungo e molto, molto duramente...e si è rivelata essere molto discosta da quella di chiunque altro o quasi abbia incontrato (e vista la società di merda che c'è oggi, me ne vanto).
Ho sempre difeso questa mia identità di una degli ultimi guerrieri rimasti, che è una cosa che viene da se peraltro, e questo mi è sempre valso il generale disprezzo di chi mi circonda.
Persino su questo forum, benchè ci venga generalmente gente sopra la media...è che io sono un "diverso" più "diverso" degli altri.
Un omosessuale, una persona di colore, un ebreo se vogliamo, non SCEGLIE di esserlo, ci nasce...ma anche un credente in una data religione non è che lo "scelga", viene indottrinato, al più comunque segue il branco, sono una "minoranza relativa" perchè comunque si sono solo aggregati ad un branco numeroso.
Il che li rende sempre soggetti ad una scala di valori, reale o sbandierata ipocritamente che sia, che ha una matrice comune nella realtà che li circonda, il che rende particolarmente triste la loro situazione...perchè si vedono appunto negare quei valori comuni.
Ma non si esce dal condizionamento generale, e infatti poi vedi i gay pretendere il diritto al matrimonio, una istituzione che andrebbe cancellata dal mondo perchè nasce per funzioni di interesse clericale e capitalistica e che - e intendo l'istituzione del matrimonio così come è religiosamente e legalmente concepita - oltre ad essere marcatamente di stampo maschilista (come tutte le religioni monoteiste peraltro) è una forma di condizionamento diretto sociale che è la causa di danni gravissimi.

Essere "diverso" in modo unico è molto differente...in fondo forse venivo qui per chicchierare con KOR fondamentalmente, che in qualche modo un po' mi somigliava.
[Chissà dov'è finita quella testa di legno?]

Tornando al disprezzo, tanto per concludere, anche di questo in fondo me ne vanto...e, per COERENZA, come detto, ho sempre ricambiato chi ha agito così con altrettanto disprezzo.
[Imparerò mai a evitare interminabili digressioni?]

EDIT:

[sephirot]

Asd Marzullo

Uhm, per una volta non devo rimproverarti niente, perchè per tua fortuna hai escluso la coerenza tra il proprio passato, il proprio presente e il proprio futuro

Per il resto mi sembra un discorso abbastanza sensato... A parte la storia del matrimonio, che come ben sai secondo me è una questione di libera scelta. Per me puoi anche impiccarti, non è che te lo vieto per legge.

Ehi non hai più finito di postare riguardo il raduno aspettavamo le parti finali...

[Hiei]

[Hiri-Ichigo]

mi intrommetto velocemente e scappo via (questo nn è il mio posto )

hiei ha detto: un credente in una data religione non è che lo "scelga", viene indottrinato, al più comunque segue il branco, sono una "minoranza relativa" perchè comunque si sono solo aggregati ad un branco numeroso.

significa che una persona è di una determinata religione, perchè lo hanno indottrinato? nn perchè lo sente, ma perchè così gli "altri" hanno voluto che fosse?