La via del guerriero

[hotsuma]

concordo pienamente con omega per le frasi che ha detto(quando torni ti fracco )

vi opngo un quesito,:


voi che logica di combattimento seguite? cioè, siete più tipi da mischia, oppure preferite combattere seguendo una strategia precisa, o ancora, preferite inventare una strategia sl momento?
(spero che non sia stato già fatto sennò menatemi pure )

cmq per quanto riguarda me, io non seguo strategie precise, se sto in un combattimento, cerco di studiare all'istante dove potrei colpire il mio avversario, e scoprre tutti i suoi luoghi scoperti, tutto questo prima che l'avversario mi attacchi..........poi beh....se l'avversario attacca per primo.........gli vado contro con tutta la mia potenza distruttiva

[Hiei]

In genere valuto le possibili varianti tattiche, e mi affido all'istinto oltre che alla logica per determinare quale utilizzare e per metterla in pratica.

Se non sono in berserk, nel qual caso...

[sephirot]

Io in genere cado in uno stato di semi trance, tipo mi guardo lo scontro in prima persona ma non ci partecipo attivamente. Trovo che pianificare uno scontro (su scala singola) sia inutile, perchè la mente reagisce agli stimoli e non a comandi impostati in precedenza.

[hotsuma]

so che pianificare una strategia è inutile, ma se studi attentamente le mosse del nemico, subito la tua mente elabora una contro mossa,cioè una specie di startegia per eludere e contrattaccare il nemico

[Hiei]

Precisazione: stiamo parlando di strategia o di tattica?[/b]

[sephirot]

Nel mio post si parlava di una fondamentale preparazione, ovverosia strategia. E' ovvio che la mente elabori una tattica in automatico quando assalita...

[Bahamuth89]

si ma credo che se vai alla carica senz apensarci 2 volte la tua mossa potrebbe essere troppo elementale

[Hiei]

Mi pare ci sia un po' di confusione sui concetti di "tattica" e "strategia"...

[sephirot]

Bé, una spiegazione del combattente per la libertà numero uno sarebbe gradita, se non è di troppo disturbo. O no, grande maestro delle artri militari?











hehehe...

[Hiei]

[Nova]

Partecipo anch'io.
Non mi trovo molto spesso alle prese con lo "scontro libero",però posso dire la mia in base all'esperienza di "combattimenti" sottoposti a regole.Dovendo agire facendo attenzione a tali regole,spesso tento di usufrire di tutta la libertà che mi rimane;la mia attitudine varia solitamente in base a caratteristiche un po' bizzarre come l'"umore" e il colore del cielo.Cerco di impegnarmi sempre al massimo e quando ciò accade faccio attenzione solo al raggiungimento della vittoria,cioè mi trasformo parzialmente in un guerriero(io non sono un guerriero anche per il fatto che in "combattimento" molto spesso non cerco,non presto attenzione alla vittoria quanto ad altre cose che probabilmente un guerriero riterrebbe assolutamente meno importanti di questa vittoria,che rappresenta il suo obbiettivo massimo e racchiude in sè oceani di valori che nessuna morale definirà mai).

[sephirot]

Hie', dipende da come lo intendi.

Ritengo la vittoria l'ultimo scopo di un combattimento. Pensare al futuro è pericoloso e distoglie dal ben più pericoloso presente.

[Nova]

Chi combatte per vincere considera tutti gli elementi che potrebbero portarlo alla sconfitta e a tale vittoria,combatte "veramente".L'identità della vittoria è un altro discorso.

[sephirot]

Ma chi pensa SOLO o soprattutto alla vittoria in genere perde di vista tutta una serie di altri elementi accidentali che possono interferire con il conseguimento della stessa.

[Nova]

Questo topic è il mio preferito,quindi,nonostante manchi Omega Kor,posterò questo paragrafo tratto dal "Libro dei 5 Anelli" di Musashi Miyamoto(di cui il manga Vagabond tratta la vita per chi fosse interessato),che Hiei mi incaricato di mostrarvi e leggere insieme.

"La via di Heiho (la via del guerriero, NdH) viene descritta in cinque libri che ne delineano i diversi aspetti. Essi sono la Terra, l'Acqua, il Fuoco, il Vento e il Vuoto.
Nel libro di terra espongo la via di Heiho dal punto di vista della mia scuola Ichi (Ni Ten Ichi Ryu: "Due cieli, una scuola", la scuola di katana findata da Miyamoto, la prima del Giappone ad insegnare l'uso contemporaneo di due spade, NdH). E' difficile realizzare la giusta via soltanto attraverso la conoscenza della tecnica della spada. E' necessario conoscere le cose piccole come le cose grandi, le cose piu' appariscenti e quelle piu' profonde. Ho deciso di chiamare questo primo libro il Libro della Terra come se si trattasse di una strada dritta tracciata sulla terra.
Il secondo e' il libro dell'Acqua, perche' lo spirito del guerriero deve essere come l'acqua che assume la forma del recipiente che lo contiene: a volte e' come il mare in tempesta ma puo' anche assumere l'aspetto di un rivolo. L'acqua ha un colore azzurro chiaro ed e' limpida. Con altrettanta limpidezza, in questo libro sono esposti gli insegnamenti della scuola Ichi.
Possedendo i principi dell'Arte della Spada, quando sarete in grado di vincere un avversario, avrete la possibilita' di vincerli tutti, perche' lo spirito con il quale si sconfigge un uomo e' lo stesso che consente di sconfiggere dieci milioni di uomini. L'abilita' di uno stratega consiste nel ricavare la linea di condotta vincente da un piccolo indizio: e' come costruire una grande statua del Buddha disponendo di un modellino. Non posso spiegare in dettaglio come questo possa accadere, ma il principio di Heiho e' che si possono conoscere diecimila cose a partire dalla conoscenza profonda di una sola cosa. Il Libro dell'Acqua tratta di queste cose secondo gli insegnamenti della scuola Ichi.
Il terzo libro e' il Libro del Fuoco e tratta dell'arte del combattere. Lo spirito del fuoco e' rapido, dinamico e non dipende dalle sue dimensioni: cosi' e' lo spirito della battaglia. La via del combattimento e' una sola, sia che si tratti di un duello, sia che si tratti di una battaglia tra eserciti di diecimila uomini. E' importante apprezzare la possibilita' dello spirito di adattarsi alle cose grandi come alle cose piccole. E' certamente piu' facile percepire le cose grandi che non quelle piccole: una massa di uomini camia di posizione con una certa difficolta', per cui non e' difficile prevederne gli spostamenti, mentre un individuo puo' facilmente cambiare idea quindi i suoi movimenti sono meno prevedibili. E' bene riflettere attentamente su queste cose. Il fondamento di questo libro e' che bisogna esercitarsi giorno e notte per essere in grado di prendere decisioni con la massima rapidita'. Nella via di Heiho e' necessario considerare la pratica e l'esercizio come parti integranti della vita quotidiana. Per questo la pratica del combattere e' descritta nel Libro del Fuoco.
Il quarto libro e' il Libro del Vento. In esso non si parla della mia scuola Ichi, ma delle altre scuole. Associo alla parola "Vento" le tradizioni vecchie e nuove e le tradizioni legate alla famiglia circa la strategia. Per conoscere se stessi e' necessario conoscere gli altri. In ogni Via si puo' sbagliare strada.
Nell'esercitarsi quotidianamente, e; possibile che il nostro spirito venga fuorviato senza che ne siamo consapevoli: anche una minima deviazione puo' farci allontanare progressivamente dalla Via che stiamo percorrendo. E' bene non dimenticarlo. Le altre scuole sono andate affermandosi come semplici scuole di tecnica della spada, il che e' perfettamente ragionevole. Il pregio della mia scuola risiede nel fatto che la pratica dell'Arte della Spada si fonda su principi piu' generali.
Nel Libro del Vento spieghero' quel e' il significato che comunemente viene attribuito a questa pratica nelle altre scuole.
Il quinto libro e' il Libro del Vuoto. Con il termine "Vuoto", intendo cio' che non ha ne' inizio ne' fine. Attenersi a questo principio significa non seguire alcun principio. La via di Heiho e' la Via della natura. Conoscere il segreto della natura significa essere in armonia con il ritmo degli eventi: quando saprete apprezzare questa qualita', sarete in grado di battervi naturalmente e di sconfiggere senza sforzo qualunque avversario.
Questa e' la via del Vuoto: in questo libro vi spieghero' come seguire la giusta via in armonia con la natura."